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Infrastrutture Lombarde, “anche da ex direttore Rognoni parlò di Expo con Maroni”

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BODY readability=”14″Le nuove carte dell’inchiesta sulle presunte irregolarità nell’affidamento di appalti e incarichi da parte della società che fa capo a Regione Lombardia. Che replica: “Nessuna irregolarità da quei colloqui”/PIMG alt=’Infrastrutture Lombarde, “anche da ex direttore Rognoni parlò di Expo con Maroni”‘ src=”http://www.tgtube.it/wp-content/uploads/2014/03/wpid-213742812-7a856587-aec2-4033-86e8-1c6724d53a78.jpg” itemprop=”image”Il governatore Roberto Maroni (ansa) Antonio Rognoni, l’ex direttore generale di STRONGInfrastrutture Lombarde/STRONG ora in carcere, quando aveva già “rassegnato le proprie dimissioni”, avvenute lo scorso gennaio, si occupava ancora “fattivamente dell’operatività di Ilspa, tenendosi in stretto e costante contatto con i vertici dirigenziali della stessa, nonchè con Regione Lombardia” e con il governatore Roberto Maroni. PA fare la fotografia della attività lavorativa e dei rapporti del manager al centro dell’STRONGinchiesta della Procura di Milano/STRONG sulle presunte irregolarità nell’affidamento di appalti e incarichi, nella quale gli indagati sono una trentina, è un rapporto della guardia di finanza. Si tratta di poche pagine in cui sono riportate una serie di telefonate intercettate che “hanno a oggetto la posizione di Rognoni nella struttura organizzativa della società” e dalle quali “emerge che Rognoni è in diretto contatto con l’attuale presidente della Regione, Roberto Maroni, dal quale nel pomeriggio del 20 febbraio 2014 si sarebbe recato per discutere della propria posizione”./PPNelle conversazioni tra Rognoni e alcuni suoi collaboratori viene a galla una sorta di ‘lotta intestina’ fra il dg dimissionario e il presidente del consiglio di gestione di Ilspa, Paolo Besozzi – che in pratica ha preso il suo posto dopo le dimissioni – il quale lo avrebbe bersagliato di “intimidazioni” e avrebbe fatto circolare alcuni documenti “particolarmente lesivi” nei suoi confronti. E di questo scontro interno a Ilspa, sempre stando all’informativa, l’ex dg avrebbe parlato anche con l’assessore alle Infrastrutture della Regione, nonché presidente del consiglio di sorveglianza di Ilspa, Maurizio Del Tenno, con il quale “è in stretto e costante contatto”. A lui Rognoni riferisce di ciò che avrebbe scritto Besozzi: “Cose aberranti – si legge nel rapporto – allo scopo di intimorirlo e dare le dimissioni”. Rognoni, in una telefonata sempre del 20 febbraio, dice a Del Tenno che Maroni avrebbe criticato l’ operato di Besozzi, sostenendo che “questo non si deve occupare di queste cose”./PPPer le Fiamme gialle “risultano” poi particolarmente “interessanti in tal senso i commenti formulati da Del Tenno quando afferma ‘adesso STRONGla prova decisiva è l’Expo/STRONG’ e in tale contesto confida a Rognoni di volersi rivolgere a Maroni perché ‘non ci sono le condizioni: o mandi via Besozzi o non faccio un cavolo!'”. A quel punto Rognoni, si legge nel documento, rivela a Del Tenno quello che gli avrebbe detto Maroni: “Io gli ho detto ‘Guardi presidente , iccome questo qui non cambia io non riesco a lavorare per Expo’ (…) E allora lui ha detto: ‘No, ma come, non avete ancora fatto l’incarico, allora io voglio portare in giunta l’incarico anche se non è ancora stabilito il quantum”. E Rognoni, riferendo sempre del suo colloquio con il governatore, avrebbe risposto: “Guardi presidente che io non sono in grado di lavorare per lei o per Expo avendo a che fare con uno (Besozzi)/EM che urla davanti a tutti al telefono e che la gente non ne può più”./PPL’assessore Del Tenno, secondo la guardia di finanza, manifesta allora “l’intenzione di perorare la causa di Rognoni”. Il quale in un’altra conversazione dice all’assessore che “avrebbe investito della questione anche ‘Raffaele’ da individuarsi verosimilmente nell’attuale presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo”. Tutte telefonate che dimostrano, si legge nel rapporto, la “continuità delle funzioni direttive del dimissionario Rognoni”. Il quale, infine, in un’altra telefonata con “una persona di sesso maschile” non meglio identificata, concorda “di incontrare insieme il commissario unico dell’Expo nonché amministratore delegato di Expo 2015 spa, Giuseppe Sala”./PP”Ci mancherebbe altro che il direttore generale di Infrastrutture /PLombarde non parlasse di Expo e delle infrastrutture della Lombardia con il presidente della Regione”, si legge in una nota Regione Lombardia, evidenziando che pur essendosi l’allora dg dimesso “sussiste un preavviso di legge di quattro mesi in cui conserva tutti i poteri”. ASIDE class=tagsArgomenti:Infrastrutture LombardeAntonio Rognoniroberto maroniExpoexpo 2015Protagonisti:Paolo BesozziMaurizio Del TennoGiuseppe SalaRaffaele Cattaneo© Riproduzione riservata 26 marzo 2014
pa href=”http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/03/26/news/infrastrutture_lombarde_rognoni_parl_di_expo_con_maroni_anche_dopo_essersi_dimesso-81992598/?rss” target=”_blank” rel=”nofollow”View the original article here/a/p


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